Auguriamo a tutti voi di trascorrere il periodo del Santo Natale in serenità e armonia con le persone a voi più care.
Quest’anno abbiamo scelto un’opera che rappresenta la novità rivoluzionaria di un Dio che si è fatto uomo.
Per questo siamo cristiani e per questo dobbiamo ricordarci di riconoscerlo ogni giorno come hanno fatto i pastori sin dal primo momento e come purtoppo molti di noi non fanno più per pigrizia e opprotunismo.
Adorazione dei pastori Allendale, Giorgione
Vi invitiamo a “gustare” la bellezza di quest’opera sul sito interattivo della National Gallery of Art di Washington, dove potrete ingrandire l’immagine per coglierne i dettagli e le sfumature di colore.
https://www.nga.gov/collection/art-object-page.432.html
Di seguito trovate anche una descrizione dell’opera per supportarvi.
La ‘Natività Allendale’ è un dipinto autografo del Giorgione, realizzato con tecnica ad olio su tavola, presumibilmente intorno al 1505.
Oggi è custodito nella National Gallery di Washington. L’opera si può dividere in due parti: a destra la grotta scura della natività, dove si trova la Sacra Famiglia raccolta e verso la quale si affacciano i due pastori.
A sinistra si trova un ampio paesaggio, con qualche piccolo episodio di quotidianità. Qualche cherubino appare in alto, vicino al soffitto della grotta.
La luce diventa ora incidente, sulle vesti luccicanti, in special modo quella di Giuseppe, ora tenue e soffusa.
Tipicamente giorgionesca è la predominanza del colore, che determina il volume delle figure, steso in strati sovrapposti senza il confine netto dato dal contorno, che tendono così a fondere soggetti e paesaggio.
Si tratta degli effetti atmosferici del tonalismo che ebbe proprio nel maestro di Castelfranco uno dei fondamentali interpreti.