Cresciuto in Oratorio

Un po’ di storia …

Il primo oratorio nel senso moderno fu creato da san Filippo Neri intorno al 1550, con l’intento di creare una comunità di religiosi e laici unita in un vincolo di mutua carità sullo stile degli apostoli. Nel 1575 Papa Gregorio XIII eresse la Congregazione dell’Oratorio e concesse a questa la chiesa di Santa Maria in Vallicella, che divenne così il luogo del primo oratorio. Le finalità dell’oratorio di San Filippo Neri erano quelle della preghiera, coinvolgendo uomini comuni e di cultura nella lettura della Bibbia, e dell’educazione dei ragazzi.

Sulla scia di Filippo Neri, nacque l’idea di Giovanni Bosco. Nel 1841 incontrò dei giovani nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino per il primo di una serie di incontri di preghiera. La sua passione educativa per i giovani lo portò ad avvicinare sempre più ragazzi, tra i quali Domenico Savio. I primi affollati incontri non avevano un posto fisso. Solo nel giorno di Pasqua del 1846 l’Oratorio si stabilì sotto una tettoia con un pezzo di prato, la tettoia Pinardi a Valdocco.
Dall’esempio di Don Bosco, l’Oratorio è diventato sempre più luogo di aggregazione e formazione, sia religiosa che umana. Le strutture si sono attrezzate ed ingrandite, oltre a diffondersi per tutta Italia.
Dal 2001 una serie di provvedimenti legislativi nazionali e regionali ha riconosciuto la «funzione sociale ed educativa svolta dagli oratori parrocchiali», promuovendo quindi la costruzione e la ristrutturazione delle strutture oratoriali.

Nel 2013 la CEI ha pubblicato la nota pastorale del valore e la missione degli oratori nel contesto dell’educazione alla vita buona del Vangelo dal titolo Il laboratorio dei talenti, primo documento nazione del suo genere sul tema degli oratori in Italia.

Dalle prime esperienze di Filippo Nei e Don Bosco tanti sono i ragazzi che sono “cresciuti in oratorio” e che hanno deciso di farvi crescere i propri figli.

A tutti loro sono dedicati questi video:

Il gruppo Elio e le Storie Tese ha dedicato all’oratorio la canzone dal titolo Oratorium,, in amicizia con Don Massimiliano Sabbadini che è stato il responsabile diocesano della FOM Fondazione Oratori Milanesi.
La canzone dà una descrizione ironica, ma anche poetica e nostalgica, ruotando attorno ai loro ricordi di ragazzi e delle giornate in oratorio.

Questa introduzione del gruppo rappresenta bene quello che è l’oratorio, nei suoi tratti più caratteristici:

« È una canzone che sa di stringhe di liquirizia, di stringhe di amicizia, di castagnate, di voglia di stare insieme, di odore tiepidino di spogliatoio, di schiocchi improvvisi di calcetto, di incontro di catechesi un giovedì pomeriggio a primavera inoltrata, di don simpatici e suore centravanti, di partite indimenticabili, […] di domenica mattina, di anni splendidi, di sala giochi, di cammino di formazione, […] »

L’oratorio è tutto questo e tanto altro ancora …

Ti aspettiamo !!!