Riapre la Chiesa di SANTA BARBARA

CHIESA DI SANTA BARBARA – San Donato Milanese
IL SEGNO DI FONDAZIONE DI UN SOGNO

Una dimora, una casa per tutti. Così Mattei concepì questo edificio.

Un edificio che si pone come punto di riferimento religioso nel centro del quartiere e nel contempo, un luogo in grado di contribuire alla formazione della storia di una comunità che, negli anni dell’immediato dopo guerra, stava nascendo. La chiesa, venne costruita nel centro del nuovo quartiere (Metanopoli), come una cerniera di collegamento tra il mondo del lavoro, con i palazzi uffici e i laboratori che fronteggiavano la Via Emilia, e la zona dell’abitare e i suoi servizi.

Fortemente voluta da Enrico Mattei, l’opera, progettata dall’architetto Mario Bacciocchi, venne inaugurata dall’Arcivescovo di Milano Montini il 3 dicembre 1955. Una tempistica di realizzazione sorprendente in un quartiere ancora in fase di costruzione e che precorse quasi di due anni l’inaugurazione del Primo Palazzo Uffici, edificio simbolo del riconoscimento politico ed economico di SNAM-ENI.

La scelta fu condizionata dalla preoccupazione di Enrico Mattei di risvegliare nei cittadini provenienti da molte regioni, quel senso di appartenenza e di partecipazione alla formazione di una storia comune; espressioni fondanti di una comunità che stava nascendo.

Per questo motivo, le pareti all’interno della chiesa sono state adornate da lapidi marmoree che descrivono alcune storie drammatiche accadute durante il tempo del lavoro, come il grande terremoto di Agadir nel 1960 o l’omicidio e rapimento in un campo base AGIP durante un conflitto a fuoco tra le milizie Biafrane e quelle Nigeriane (Biafra 1969). Un’espressione di pietà popolare, che rende originale questo edificio nel panorama storico-culturale italiano, assumendo il compito di custode della memoria.

Tuttavia, un luogo per diventare “la dimora di tutti”, oltre al senso della storia e della tradizione, doveva diffondere anche “la Bellezza”. Coadiuvato dall’Arcivescovo Montini e dal suo amico professore Boldrini, entrambi figure determinanti nella storia culturale del nostro Paese, Mattei decorò le pareti di questa chiesa con opere d’arte moderna. Alcuni autori erano già affermati nel campo internazionale come Cassinari, Fazzini e Tomea, altri (i fratelli Pomodoro, i fratelli Cascella) molto giovani e sconosciuti, vennero scoperti con grande intuizione da Mattei.

Tradizione e Bellezza, fanno di questo edificio un patrimonio “unico” della nostra città, commovendo ed incuriosendo tutti coloro che desiderano visitarla.

Ti invitiamo a  entrare per recitare una preghiera tra questa mura.